moretta

giovedì 31 ottobre 2013

Il tempio delle itale glorie



Furono i francescani e i domenicani durante il periodo Comunale a creare quelle che noi oggi chiamiamo "piazze". Le antiche città medievali strette dalle mura erano formate da un dedalo di stradine e vicoli dove la luce del sole poco riusciva ad entrare e su cui si affacciavano le case torri simbolo della ricchezza della nuova classe di lavoratori che dal contado aveva messo su botteghe per lavorare la lana e poi rivenderla. I francescani cominciarono a predicare per questi stretti vicoli ma presto capirono che le parole non bastavano. Perciò dopo la predica inscenavano delle vere e proprie recite per mostrare al popolo i fatti evangelici più salienti: la Natività, l'Ultima Cena, la crocifissione e così via creando il nuovo teatro della civiltà occidentale. Le prime chiese francescane furono costruite in stile romanico con spesse mura, piccole finestre e un'abside semicircolare. In seguito esse furono ingrandite divenendo più spaziose, luminose grazie alle vetrate multicolore e alleggerite nelle mura con snelli pilastri e archi a sesto acuto, le pareti si riempirono di grandi cicli pittorici e all'esterno fu creato un vasto spazio per consentire a più gente possibile di ascoltare le prediche e assistere alle Sacre rappresentazioni, la piazza appunto. La più importante chiesa francescana fiorentina è Santa Croce realizzata nel nuovo stile gotico probabilmente su progetto di Arnolfo di Cambio a partire dalla fine del 1200. Per decorarla con scene tratte dal Nuovo e Antico Testamento furono chiamati i più importanti artisti del momento: Cimabue, Giotto, Andrea dell'Orcagna, Bernardo Daddi e Taddeo Gaddi. Poi, a partire dal Rinascimento, Santa Croce cominciò ad accogliere le tombe dei fiorentini e degli italiani illustri: l'umanista Carlo Marsuppini la cui tomba venne scolpita da Desiderio da Settignano, Niccolò Macchiavelli, Michelangelo, Galileo Galilei, Vittorio Alfieri, il grande musicista Rossini e Ugo Foscolo la cui tomba è opera di Canova.













3 commenti:

  1. C'è poco da fare, è la chiesa più 'bella' d'Italia, se con la bellezza in questo caso intendiamo il trasporto che si prova ad essere lì, in mezzo a un bel pezzo della parte migliore della nostra storia, riunita tutta in quel contenitore straordinario. E anche questa è bellezza...

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  2. Ti emoziona, questo è sicuro, ogni volta che ci entri :)

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  3. Capolavoro artitettonico ed artistico:un motivo in più per batterci perchè le nostre meraviglie non siano trascurate e siano fatte conoscore,anche più delle cosiddette"famose" perle italiane

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